Corte di Cassazione, sez. VI Civile, Ordinanza Interlocutoria n.2573 del 04/02/2020

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LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE STEFANO Franco – Presidente –

Dott. SCRIMA Antonietta – Consigliere –

Dott. POSITANO Gabriele – Consigliere –

Dott. VALLE Cristiano – rel. Consigliere –

Dott. PELLECCHIA Antonella – Consigliere –

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA INTERLOCUTORIA

sul ricorso n. 18661-2018 proposto da:

SCHENKER ITALIANA S.P.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA APRICALE 31, presso lo studio dell’avvocato MASSIMO VITOLO, rappresentata e difesa dall’avvocato ALESSANDRO ORSENIGO;

– ricorrente –

contro

AUTOTRASPORTI E SPEDIZIONI GALESSO S.R.L., in persona del legale rappresentante in carica, elettivamente domiciliata in ROMA, LARGO DELLA GANCIA 1, presso lo studio dell’avvocato RENATO MIELE, rappresentata e difesa dall’avvocato LUIGINO MARIA MARTELLATO;

– controricorrente –

avverso la sentenza n. 909/2018 della CORTE d’APPELLO di VENEZIA, depositata il 13/04/2018;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 16/01/2020 dal Consigliere Relatore Dott. VALLE CRISTIANO, osserva quanto segue.

FATTO E DIRITTO

La Corte di Appello di Venezia, con sentenza n. 00909 del 13/04/2018 ha, per quanto ancora qui rileva, rigettato l’impugnazione proposta dalla Schenker Italiana S.p.a. avverso sentenza del Tribunale della stessa sede che, nel contraddittorio con la Galesso S.r.l., l’aveva condannata al pagamento della somma di Euro 80.755,68, oltre interessi legali, a titolo di corrispettivo dei trasporti effettuati dalla Galesso S.r.l. in favore della Schenker Italiana S.p.a. applicando i parametri previsti per le cd. tariffe a forcella.

Avverso la sentenza d’appello ricorre, con atto affidato a un unico motivo ai sensi dell’art. 360 c.p.c., comma 1, n. 3, in relazione all’art. 12 disp. gen., all’art. 2697 c.c., agli artt. 99 e 115 c.p.c. ed alla L. 6 giugno 1974, n. 298, art. 56, la Schenker Italia S.p.a.

Galesso S.r.l. resiste con controricorso ed ha fatto pervenire memoria autorizzata ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., comma 2.

La Corte, rilevato che tra le stesse parti è stata pronunciata, in diversa controversia, nella quale, tuttavia, le parti avevano le stesse posizioni processuali che nella presente, sentenza di questa Corte (n. 14901 del 08/06/2018) che ha accolto le prospettazioni della Schenker Italiana S.p.a. in punto di (in)applicabilità delle cd. tariffe a forcella;

Ritenuto, pertanto, che, al fine di evitare anche la sola possibilità di espressione di orientamenti difformi nello stesso ambito, è opportuna la rimessione della causa alla pubblica udienza.

P.Q.M.

Rimette la causa alla pubblica udienza.

Così deciso in Roma, nella camera di consiglio della Sezione Sesta Civile – 3 della Corte Suprema di Cassazione, il 16 gennaio 2020.

Depositato in Cancelleria il 4 febbraio 2020

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